Blog Action Day 2010: L’Acqua, Noi e un Mondo Migliore


Mercoledì, grazie a un articolo di Francesco Gavello sono venuto a conoscenza dell'evento odierno e ho scelto molto volentieri di partecipare.

Oggi è infatti il terzo anno del Blog Action Day, un giorno in cui tutti i Blogger a livello mondiale sono invitati a scrivere, parlare, discutere, confrontarsi su un Tema unico e fondamentale relativo al sociale.

Quest'anno il tema è:

L'Acqua

Una risorsa primaria e non infinita

L’acqua è uno dei beni più preziosi presenti sul Pianeta riguarda tutto e tutti poiché indispensabile a ogni ciclo vitale ma, a questo punto, anche uno dei più rari. Questo perché non abbiamo capito che non è infinita, ma solo rinnovabile e quindi non possiamo consumarne più di quanto la terra ne possa riprodurre.

Quello di tutti noi è ovvio solo un minuscolo contributo, non è certo scrivendo due righe che si risolve qualcosa, ciò che conta è che quotidianamente ognuno faccia il possibile, con fatti concreti, per rendere il mondo migliore e spero che queste righe servano da stimolo almeno per quello.

Un problema Globale

L’evoluzione degli stili di consumo, l’inquinamento industriale, l’incremento del fabbisogno di energia, l'uso di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura, i consumi disinvolti sono le principali cause della crisi delle risorse idriche.

L'Acqua da bere sta continuamente diminuendo: già oggi un miliardo e 400 milioni di persone non hanno accesso a quella potabile e circa tre miliardi di esseri umani sono privi dei servizi igienici. Sta diventando una risorsa sempre più scarsa, preziosa, e al centro di conflitti e tensioni sociali e il pianeta non potrà sostenerci a lungo se non cambiamo rotta.

In media ogni abitante del pianeta consuma oggi il doppio di acqua rispetto all’inizio del 1900, e globalmente, il consumo mondiale è circa decuplicato solo nell’arco di un secolo.

Riguardo all'inquinamento le cifre sono disarmanti: l’80% delle acque dolci del pianeta sono inquinate o a rischio contaminazione. Da questa minaccia sono toccati circa 3,4 miliardi di abitanti, quasi la metà della popolazione mondiale. E la situazione rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi anni.

Come stiamo riducendo la Terra?

L'Acqua in Africa

Quasi 5 milioni di uomini, donne e bambini muoiono ogni anno per malattie legate alla carenza di acqua in particolare nei paesi del Terzo Mondo dove la sua disponibilità sta diminuendo più rapidamente che sul resto del pianeta. Negli ultimi cinquant’anni è diminuita di tre quarti in Africa e di due terzi in Asia.

Ma chi consuma l'Acqua?

Sembra che i paesi più agiati non si pongano il problema sprecando questa risorsa in ogni modo, mentre invece i paesi poveri hanno difficoltà a soddisfare i bisogni essenziali. Per alcuni è di cattiva qualità e motivo di malattie e morti, per altri un grande business da sfruttare a fondo.

il 12% della popolazione usa l’85% delle risorse idriche

Un cittadino nordamericano utilizza 1.700 metri cubi di acqua all’anno quando la media in Africa è di 250 metri cubi ma se escludiamo le zone più ricche(Sudafrica, Egitto, Marocco, Tunisia..) si precipita a circa 120 metri cubi. La Commissione mondiale per l’acqua indica in 40 litri al giorno a persona la quantità minima per soddisfare i bisogni essenziali.

La situazione in italia?

Noi italiani ci facciamo ben riconoscere con abitudini non proprio virtuose e tuttaltro che atte a evitare questo macello sociale e ambientale.

Solo in Italia infatti, rivela il Dossier Acqua del Cipsi, si perdono dalle condutture 104 litri d'acqua per abitante al giorno, pari al 27% dell'acqua prelevata e1/3 degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente di acqua potabile.

E il consumo personale?

Fino a 2 anni fa, tra i tanti, avevamo pure il triste primato in Europa per il consumo di acqua pro capite, con 1200 metri cubi. Oggi la situazione sembra leggermente migliore, ma non è sufficiente, si deve fare molto più.

Infatti per le “normali” attività domestiche, ne usiamo una quantità esagerata: mediamente 213 litri al giorno per ognuno, con lo stesso quantitativo un africano deve fare 20 giorni

Sempre secondo il Dossier Acqua del Cipsi il 39% per bagno e doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6% per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi, mentre il fabbisogno giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.

Ma l’acqua la beviamo…

Si, solo minerale! Con 195 litri pro capite siamo i maggiori consumatori di acqua minerale in Europa e terzi nel mondo, il 65% della quale è commercializzata in bottiglie di plastica: circa 9 miliardi di bottiglie di cui il 70% circa non saranno mai riciclate.

Alla faccia dell'inquinamento…

Conseguenze

La crisi dell'Acqua va osservata con molta attenzione da tutti perché, oltre al fatto di causare gravi conseguenze sociali e salutari, è ormai un problema di democrazia.

In alcune regioni del mondo, la sua carenza potrebbe diventare quello che la crisi dei prezzi del petrolio è stata, negli anni settanta: una fonte importante di instabilità economica e politica e, in particolare nelle zone più povere,  “il nuovo petrolio” quindi motivo di nuove guerre con il rischio concreto che diventi la principale causa di conflitto in Africa.

Non a caso, le risorse idriche sono state ribattezzate “l’oro blu del XXI secolo” .

In Conclusione

Noi non potremo fare tantissimo ma, almeno nel quotidiano, un po’ di attenzione ogni volta che usiamo l'acqua, evitare sprechi e dare il nostro piccolo contributo al miglioramento della situazione.

Ti invito a vedere i brevi video che trovi più avanti e a seguire alcuni semplici suggerimenti da applicare quotidianamente.

Ho preparato una piccolo report in pdf, che puoi scaricare e usare come meglio credi, contenente 25 suggerimenti presi dal Web.

Se ti interessa scaricarlo clicca sull’immagine qua sotto. 😉 25-suggerimenti

Fonti: LaStampa.it, Solidarietà e Cooperazione – Cipsi Dossier 2010.

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Il più simpatico spot contro l’uso dell’acqua in bottiglie di PET

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